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Perché l’erica appassisce subito? Scopri gli errori frequenti da evitare

motivi per i quali l'erica appassisce
piante & fiori

L’erica è una pianta affascinante, ma può appassire velocemente se non curata nel modo giusto. Ecco come mantenerla rigogliosa e sana, evitando gli errori più comuni.


L’erica, conosciuta per i suoi piccoli fiori viola e il suo aspetto rustico, è spesso una scelta popolare per abbellire giardini e balconi. Tuttavia, può appassire rapidamente, soprattutto se non vengono soddisfatte le sue esigenze specifiche.

L’erica è una pianta amata per la sua resistenza al freddo e per la capacità di fiorire in autunno e inverno, quando molte altre piante sono dormienti. Ma questa bellezza rustica può rapidamente trasformarsi in una delusione se si commettono alcuni errori comuni nella sua cura. Con la giusta attenzione, però, è possibile evitare che l’erica appassisca e mantenerla rigogliosa per lungo tempo. In questo articolo, esploreremo i motivi principali per cui l’erica tende a seccarsi subito dopo l’acquisto e ti forniremo consigli pratici per evitare errori e ottenere il massimo da questa splendida pianta.

L’erica: importanza del posizionamento e della temperatura


Un errore molto comune è collocare l’erica in un luogo inadeguato. Questa pianta, infatti, prospera all’aperto, in luoghi ventilati e a contatto con aria pura. L’erica cresce naturalmente su colline e montagne, ed è quindi abituata a condizioni climatiche specifiche. Tenerla in casa, in un ambiente chiuso e poco ventilato, può farla appassire velocemente. Se vuoi che la tua pianta rimanga sana e rigogliosa, devi assicurarti di posizionarla in uno spazio all’aperto, dove possa ricevere una buona quantità di luce solare.

Inoltre, è fondamentale prestare attenzione alla temperatura. Sebbene l’erica sia nota come “erba del freddo”, non significa che possa sopravvivere a temperature estreme. Se la pianta è esposta a temperature inferiori ai 5°C, diventa più debole, con foglie che appassiscono e fiori che seccano. Se invece le temperature scendono sotto i -10°C, la pianta rischia di morire. Assicurati, quindi, che l’erica sia protetta da gelate intense, soprattutto se coltivata in vaso, poiché la sua resistenza diminuisce. In queste condizioni, può essere utile coprirla con teli di nylon per proteggerla dal gelo.

D’altra parte, l’erica preferisce temperature fresche tra i 7 e i 15°C, quindi se vivi in un clima caldo, cerca di posizionarla in una zona d’ombra per evitare che soffra il caldo eccessivo.


Evita l’acqua calcarea e usa il terriccio giusto

Per prendersi cura correttamente dell’erica, è importante fare attenzione sia alla qualità dell’acqua che al tipo di terriccio utilizzato. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

  • Usa acqua denaturata o piovana: L’erica non tollera l’acqua del rubinetto ricca di calcare, che può danneggiare le radici. Innaffia la pianta con acqua denaturata o, meglio ancora, raccogli acqua piovana.
  • Evita l’acqua calcarea: L’acqua del rubinetto può portare a un appassimento prematuro della pianta se contiene troppo calcare.
  • Scegli un terriccio acido: L’erica è una pianta acidofila e ha bisogno di un terreno acido per prosperare. Utilizza terriccio specifico per piante acidofile, come quello per azalee.
  • Controlla il pH del terreno: Se il terreno è troppo basico, la pianta soffrirà e potrebbe morire rapidamente.

Innaffiatura e umidità: l’equilibrio è fondamentale per l’erica

Uno degli errori più comuni nella cura dell’erica è l’eccessiva irrigazione. Pur essendo una pianta che ama l’umidità, l’erica non tollera l’acqua in eccesso. Un terreno troppo bagnato può far marcire le radici, compromettendo la salute della pianta. Per evitare questo, è importante innaffiare l’erica solo quando il terreno lo richiede. Se coltivata a terra, basta innaffiarla ogni 20 giorni, tenendo conto delle piogge. Se invece l’hai piantata in vaso, controlla l’umidità del terreno ogni 10 giorni e assicurati che sia umido ma mai bagnato.


L’umidità ambientale è altrettanto importante. L’erica prospera in ambienti umidi, quindi se l’aria è troppo secca, potresti notare un rapido appassimento. Puoi mantenere un buon livello di umidità utilizzando uno spray per vaporizzare acqua sulle foglie ogni 5-6 giorni, oppure posizionando il vaso su un sottovaso con ghiaia e un po’ d’acqua. Questo aiuta a creare un ambiente umido attorno alla pianta, senza però esporla a troppa acqua diretta.

Potatura dell’erica e manutenzione regolare

Un altro aspetto da non sottovalutare nella cura dell’erica è la potatura regolare. Quando i fiori secchi non vengono rimossi, aumentano il rischio di marciume e infezioni, il che può compromettere gravemente la salute della pianta. Per mantenere la tua erica sana e rigogliosa, è importante eliminare regolarmente i fiori secchi. Questa operazione può essere fatta anche a mano, ma bisogna fare attenzione a non danneggiare il resto della pianta.


La potatura non solo previene malattie, ma stimola anche la nuova crescita, mantenendo la pianta sempre in ottima forma. Controlla regolarmente la chioma della pianta e intervieni subito per evitare che i fiori appassiti indeboliscano l’erica.

come fare in modo che l'erica non appassisca subito

Prendersi cura dell’erica richiede attenzione ai dettagli e un approccio consapevole alle sue esigenze. Evitando errori comuni come l’uso di acqua calcarea, una scorretta esposizione alle temperature, o un’irrigazione eccessiva, potrai godere della bellezza di questa pianta per molto tempo. Segui questi consigli e vedrai che la tua erica rimarrà rigogliosa, aggiungendo un tocco di fascino selvatico al tuo giardino o balcone.

Foto © Stock.adobe



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